Sviluppo di Tecnologie Sostenibili ed Economia Circolare

    

Per rendere l’economia sostenibile, ossia per conciliare il suo sviluppo con le esigenze di salvaguardia delle risorse e degli eco-sistemi naturali, è necessario lo sviluppo di tecnologie che incoraggino la transizione verso l’economia circolare, con misure atte a ridurre i rifiuti, ridurre il consumo di risorse, incentivarne il recupero e il riutilizzo.  L’attività di ricerca su questi temi è trasversale a vari settori produttivi e strettamente collegata allo sviluppo di una chimica rigenerativa per la riqualificazione ed il recupero di materie prime seconde da prodotti a fine ciclo di vita, l’uso efficiente dei chemicals secondo i paradigmi della “performance economy”, il recupero di risorse critiche, il riciclo intelligente di materiali, ecc.. Il punto focale di questi approcci è considerare lo scarto non come un rifiuto ma come una sorgente di materiali riciclabili all’interno di comunità e distretti, in grado di sviluppare idonee sinergie industriali che giungano fino alla realizzazione di filiere produttive simbiotiche. Le attività, dunque, riguardano lo sviluppo di tecnologie sostenibili dedicate, così come lo sviluppo di strumenti gestionali che permettano la messa in rete di eccedenze e scarti di produzione, in una logica di sinergia territoriale.

Tali attività non possono prescindere dallo sviluppo di soluzioni integrate con la produzione, l’utilizzo e l’accumulo sostenibile di energia, con riferimento sia ai cascami termici dei processi di trasformazione, sia ai materiali con potenziale contenuto energetico ancora utilizzabile per la produzione di combustibili bio- o sintetici, con impatto potenzialmente significativo nel settore dei trasporti. D’altro canto è anche importante, per il completo sfruttamento delle risorse, lo studio di filiere in grado di garantire l’estrazione preventiva dai materiali di scarto di tutti i prodotti ad elevato valore aggiunto, anche tenendo conto della differenziazione a livello locale della fonte, prima della successiva valorizzazione energetica, tramite l’integrazione di processi e tecnologie chimiche, termochimiche e biotecnologiche.